MONTECALVO. NEI GUAI DIPENDENTE DELLA PROVINCIA
Cantoniere in manette per concussione
 
 

GENEROSO MARAIA Montecalvo. Arrestato capo cantoniere della Provincia di Avellino con l'accusa di estorsione e concussione. L'arresto è stato eseguito ieri mattina, ad Ariano Irpino, dalla Squadra Mobile di Avellino in collaborazione con gli agenti di Ariano. L'uomo, Antonio Corvino, quarantenne di Montecalvo Irpino, è stato colto, dagli agenti in borghese, in flagranza di reato dopo aver ricevuto una somma di denaro di 900 euro dal titolare di una ditta che svolge, per conto della Provincia, lavori di manutenzione sulle strade provinciali della Valle Ufita e dell'Alta Irpinia. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo periodicamente si presentava dal titolare della ditta per riscuotere i "regali" in denaro. Per ottenerli aveva escogitato un ingegnoso stratagemma. Si presentava al titolare della ditta appaltatrice con la scusa di aver ricevuto lamentele da parte degli automobilisti che volevano sporgere denuncia per essere ripagati dei danni causati alle proprie auto dalle buche presenti sulle strade. CORVINO si diceva disposto a chiudere un occhio non trasmettendo la denuncia alla Provincia ed evitando così grattacapi alla ditta. Secondo la denuncia del titolare della ditta che l’avrebbe inchiodato alle sue responsabilità, l'uomo si era presentato, con la stessa tecnica, già altre cinque volte. Alla fine il titolare non c'è l'ha fatta più ed ha deciso di dire tutto alla Polizia. Subito sono scattate le indagini e dopo mesi di accurate indagini. CORVINO è stato ieri mattina associato al carcere di Ariano. Il capo della Squadra Mobile, Giovanni Trabunella, ha riferito che in base alle indagini, ”il 40enne da oltre un anno aveva messo in piedi una vera e propria attività illecita nei confronti di una ditta appaltatrice”. Incredulità a Palazzo Caracciolo per l'accaduto. La presidente De Simone ha così commentato l'accaduto: «Le responsabilità penali sono sempre individuali. L'Ente è grato alla forze dell'ordine quando con la loro azione aiutano a contrastare l'illegalità ovunque si annidi. Abbiamo massima fiducia nella giustizia».


 
Intascava tangenti, arrestato dipendente della Provincia

 

Ariano - Un dipendente della Provincia di Avellino è stato arrestato ieri pomeriggio dalla squadra mobile di Avellino. L'uomo sarebbe stato colto in flagranza di reato mentre intascava una tangente da un imprenditore che stava realizzando dei lavori di manutenzione sulle arterie provinciali. La notizia è stata resa nota dall'ufficio di gabinetto della squadra mobile di Avellino intorno alle 19.00 di ieri sera. Antonio Corvino, quarantenne di Montecalvo, capocannoniere della Provincia di Avellino, è stato tratto in arresto dagli uomini della squadra mobile di Ariano Irpino perché colto in flagranza di reato mentre intascava una tangente. L'uomo è stato associato alla casa circondariale di Ariano Irpino ed è chiamato a rispondere delle accuse di estorsione e concussione. «Il quarantenne, da oltre un anno, aveva messo in piedi una vera e propria attività illecita nei confronti di una ditta appaltatrice di Palazzo Caracciolo” ha dichiarato l'Ispettore della Squadra Mobile di Avellino Tribunella. Secondo la ricostruzione della Polizia, l'uomo si recava periodicamente dal titolare dell'impresa appaltatrice della manutenzione delle strade provinciali dell'Ufita riferendo di aver ricevuto lamentele di automobilisti che denunciavano dei danni alle auto per via dall'inadeguatezza delle arterie. Il capocannoniere, sempre secondo la ricostruzione della Polizia, si rendeva disponibile a sistemare la cosa, chiudendo un occhio ed evitando la denuncia dei fatti alla Provincia, in cambio di un “regalo” in denaro. Secondo l'attività investigativa, scattata all'indomani della denuncia dell'imprenditore vittima dell'estorsione, l'uomo avrebbe intascato per cinque volte somme di denaro. Episodi che secondo la Polizia sarebbero confermati dall'arresto in flagranza. Il capocannoniere, infatti, è stato tratto in arresto ieri pomeriggio dagli agenti in borghese che hanno atteso che intascasse la somma di 900 Euro richiesta per il suo silenzio.
Solo che alla “transazione” non ha partecipato solo l'imprenditore ma anche gli agenti in borghese. Incredulità a Palazzo Caracciolo. «Le responsabilità penali sono sempre individuali - ha dichiarato la presidente della Provincia Alberta De Simone - Il nostro ente è grato alle Forze dell'Ordine quando con la loro azione aiutano a contrastare l'illegalità, ovunque si annidi». L'uomo, residente a Montecalvo, è molto noto in paese e la notizia del suo arresto ha destato sconcerto ed incredulità nell'intera popolazione.

 


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